tag:blogger.com,1999:blog-8706187017828543032024-02-06T19:52:58.055-08:00L'innocenza del bambinoMartahttp://www.blogger.com/profile/13752795044614310570noreply@blogger.comBlogger18125tag:blogger.com,1999:blog-870618701782854303.post-81268990442036705882014-07-02T10:01:00.002-07:002014-07-02T10:01:57.032-07:00L'innocenza vince!L'innocenza è stato l'argomento peculiare di questo mio blog, un concetto che ho voluto riportare accanto l'immagine del bambino. Sono partita dal punto di vista storico, riportando la testimonianza del film 2Il bambino con il pigiama a righe", un libro che ha lasciato il segno e che ha sottolineato l'immensità infinita dell'essere bambino. Ho portato poi successivamente ad esempio alcune manifestazioni di tale innocenza nel bambino, quali il sorriso, lo sguardo... testimonianze plurime come anche "Il piccolo principe". Sono state per me preziosi dimostrazioni di apprendimento e di sapere, ho riscontrato nei miei studi alcuni autori quali lo stesso Piaget o Freud, e per questo sono riuscita a continuare ad argomentare il blog aggiungendo nozioni anche inerenti allo sviluppo del bambino. Volevo trasmetter un quadro completo del loro piccolo mondo, un mondo che come riportato fin dall'inizio trasmette sentimenti di benessere, semplicità e soprattutto immensa innocenza.<br />
Con l'ultimo intervento ho riportato un importante articolo realizzato dal Dott. Davide Piserà, che riprendeva un pò tutte le mie nozioni per riportarle ad un'unica sorgente quale appunto quella dell'educazione. Pedagogia ed educazione hanno come scopo lo sviluppo e la crescita del bambino stesso.Si occupano del loro divenire andando ad intervenire fin dai primo giorni, attraverso servizi educativi che mantengono vivo e rinforzano il loro essere così semplice ed innocente.<br />
L'innocenza diviene così una strada che non ha mai fine, un percorso che inizia dai primi giorni di nascita e che pian piano si va sempre più ad intensificare. Una particolarità tipica del neonato che regala a chi incontra momenti di evasione, una fuga dalla realtà capultata in quel piccolo mondo senza confini. Un mondo neutrale, pieno di fantasie accessibili a tutti, o almeno a tutti coloro che sono disposti a tornare per un attimo piccoli e riacquistare quell'essere innocente che da sempre ci ha contraddistinti.<br />
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<div style="text-align: center;">
<img height="383" id="irc_mi" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1pe2sVuFT4mMqftxfdFlgOY77qpcbUIEIIHvOaBmJA0V2cKwEZWef-SPL3qdAMUsyzDjAgCFOmGUvwbFtmcuqBEC36_sTvU2IQWcK5bVfC6YaHhmmHinxf3t70sPVjnHspULy59_X3Uk/s1600/libri-bambini.jpg" style="margin-top: 5px;" width="450" /></div>
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Martahttp://www.blogger.com/profile/13752795044614310570noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-870618701782854303.post-62765734177266582872014-06-15T04:41:00.002-07:002014-07-02T10:03:22.050-07:00Pedagogia ed educazione unite per l'innocenza!<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;">Durante un importante dibattito in aula, è stato ripreso un articolo dal Periodico di studi umanistici "Il Sileno" Onlus (cultura e attualità
iscritto al Registro Stampa del Tribunale di Cosenza
al n. 2/09 del 30 marzo 2009 - ISSN 2279-7157 -
CINECA - Servizio Gestione Riviste - Codice Rivista: E215247 -
Direttore responsabile: Francesco De Pascale). L'analisi di questo articolo intitolato "<u><span style="font-weight: normal;">La forza della pedagogia e l’innocenza della fanciullezza: due mondi a confronto che caratterizzano l’Essere"</span></u>, ritrovato nella sezione Scienze pedagogiche,è stato a mio parere un'ottima possibilità di riflessione e di spunto per il mio argomento preso in esame all'inizio di questo blog. L'autore, il Dott. Davide Piserà, si interessa di precisare
l'importanza della pedagogia nella formazione del bambino, che mai come
oggi vede a rischio la sua fragilità e la propria innocenza. Un articolo
in difesa dell'infanzia, in difesa dell'identità dei futuri uomini del
domani e che sottolinea l'obbligo della famiglia di insegnare al
fanciullo la distinzione tra il bene e il male del mondo.</span></span><br />
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;">All'interno di questo abstract ne emerge soprattutto l'importante ruolo dell'educazione, un educazione che deve accompagnare i piccoli fin dalla prima infanzia. Mantenere vivo questo spirito innocente, risulta essere compito non solo di ogni educatore, ma anche dell'intervento pedagogico e ancora una volta grazie alla presenza della famiglia. Educare alla semplicità, stimolare le potenzialità senza mai arrendersi. Un accompagnamento che vede la stessa pedagogia protagonista, proprio per un cammino stadiale a passo dei bisogni del bambino, rispettando personalità e acquisizione delle abilità senza aver alcuna fretta.</span></span><br />
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;">Un articolo davvero ottimo, che in pochi versi sottolinea un importante messaggio: </span></span><br />
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="background-color: #cfe2f3;">"Se il pedagogista rende forte il proprio insegnamento allora renderà
nuovamente innocente e limpido l’animo del bambino da educare. Soltanto
l’equilibrio tra pedagogia (e non demagogia) e amore per l’infanzia (e
non nichilismo) potrà rendere il bambino – e quindi – “l’uomo in
divenire”, completo nel suo Essere."</span></span></span></blockquote>
<br />
<div class="abstract">
</div>
Martahttp://www.blogger.com/profile/13752795044614310570noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-870618701782854303.post-1045095539524519912014-06-10T03:19:00.002-07:002014-07-02T10:04:21.734-07:00Tappe innocenti!<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Nell'incontro precedente ho presentato un pò l'introduzione allo sviluppo motorio al quale va riconosciuta la grande conquista dell'inizio dei primi passi. Una tappa che si colloca in media tra i 12 e i 24 mesi, anche se come già scritto non implica un tempo definito. Uno sviluppo motorio che non si conclude con la prima infanzia, proprio perchè va a ricoprire l'intero percorso evolutivo del bambino fino ad accompagnarlo al suo passaggio di adolescente ed infine adulto. Un percorso che a volte può incontrare difficoltà o strade alternative, puntando sempre alla conquista dell'autonomia e del movimento.</span><br />
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Molteplici sono gli autori che nell'ambito della psicologia si sono interessati di questo campo, come nel caso di Jean Piaget. Psicologo, pedagogista e filosofo svizzero del novecento, introduce attraverso l'opera "<i>L' Introduzione all'epistemologia genetica"</i> ,
l'evoluzione del bambino in stretto rapporto con l'ambiente
che lo circonda. Per analizzare le varie tappe evolutive, Piaget
utilizzava il metodo clinico
che consisteva nell'osservazione sistematica del comportamento del
bambino in una determinata situazione sperimentale. I suoi studi, o meglio le sue osservazioni puntavano verso la comprensione dell' origine dello sviluppo dell'intelligenza, dando però importante capitolo al periodo sensomotorio. Attraverso questi studi, e alla suddivisone in tappe del percorso evolutivo, oggi giorno è possibile determinare le fasi di crescita. </span><br />
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Un insieme di studi, ricerche che hanno permesso a livello sperimentale e psicologico di determinare i movimenti passo dopo passo del bambino, movimenti così disinvolti e ricchi di amore e tenerezza. Anche nell'ambito scientifico, psicologico emergono descrizioni che sottolineano questo mondo così intenso e spettacolare. Una visione che riprende quell'essere innocente del bambino, quella semplicità che lo accompagna fin dai primi movimenti e che viene perciò riscontrata nel suo agire.</span><br />
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">L'innocenza del bambino è perciò un argomento vasto e variopinto, una tematica colorata da mille sfaccettature che il piccolo realizza a partire dal più semplice sguardo.</span><br />
<div style="text-align: center;">
<img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlQS-bR4y3BWikskXdoOXA6vQbLD9pYujnLiQq8B5N4BZktCB_9Vo0NHQLRPl5URKW0mzMoJlaK504s2SSr0SUoklu9hg7ix8YDphuat0BpdDRG-iREnelr5FsKo0955__9tHcLLRqUww/s1600/dislessia-una-cura-efficace-prendersi-cura-de-L-pLgjko.jpeg" height="266" id="irc_mi" style="margin-top: 56px;" width="400" /></div>
Martahttp://www.blogger.com/profile/13752795044614310570noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-870618701782854303.post-61545017659302731302014-06-04T09:46:00.001-07:002014-07-02T10:08:00.133-07:00Piccoli passi..<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Il concetto di crescita nel bambino diviene un fondamentale protagonista che giorno dopo giorno va a confrontarsi con il bimbo stesso. Un processo che implica il superamento di difficoltà e grandi conquiste. A partire dallo sviluppo motorio il bambino esplora ed entra in contatto con il mondo esterno, un processo delicato ed emozionante, sia per il bambino sia per i
genitori. Comincia a gattonare, poi impara a mettersi in
piedi e infine eccolo muovere i primi passi da solo! Lungo e costellato da diverse tappe intermedie e, naturalmente, da
tanti capitomboli. Occorre aspettare la prima torta di compleanno perché
il piccolo, dopo aver conquistato la posizione eretta<b> </b>nei mesi precedenti, cominci a muovere i primi passi. E' di per sè un risultato che non tutti i bimbi raggiungono nello stesso
periodo e come già anticipato precedentemente, soprattutto, nella stessa maniera. Alcuni iniziano prima a gattonare;
altri, invece, saltano questa fase e fanno subito le prove per
procedere sui due piedi. In ogni caso, è importante assecondare i
movimenti del bambino, senza forzarlo, e rispettare il suo “stile”
personale e soprattutto rispettare spazi e tempi.
</span><br />
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Solitamente è verso i 12 mesi che il bambino si sente sicuro di sé, lascia gli appigli e muove i primi passi.
L’andatura è barcollante, le braccia sono scomposte e spesso rivolte
verso l’alto, alla ricerca di un maggior equilibrio. Il piccolo procede
con i piedini “a papera” e le gambe allargate. </span><br />
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Nei primi giorni, farà
qualche passo e si affloscerà per terra, a volte si muoverà quasi
correndo e, anche in questo caso, l’esito sarà spesso un capitombolo. </span><br />
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">È
comunque importante cercare di creare uno spazio sicuro per le prime esplorazioni
del bimbo ma non
si può evitargli ogni ostacolo, è giusto che impari ad affrontare
le difficoltà e a superarle. Bisogna lodarlo quando riesce a
farcela da solo e, se cade, sostenerlo senza drammatizzare: questi
comportamenti lo aiutano ad accrescere la sua autostima. Imparare a
camminare non è solo una conquista motoria, ma una tappa di maturazione
psicologica, che rende il piccolo più autonomo e sicuro di sé.</span><br />
<div style="text-align: center;">
<img height="354" id="irc_mi" src="http://www.informarea.it/image.axd?picture=%2F2013%2F01%2F1.sviluppo.jpg" style="margin-top: 92px;" width="472" /></div>
<b></b>Martahttp://www.blogger.com/profile/13752795044614310570noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-870618701782854303.post-19742088100174541022014-05-27T11:40:00.003-07:002014-05-27T11:40:40.982-07:00Pronti, partenza, via!!Il primo anno di vita rappresenta il periodo in cui cresce maggiormente, come abbiamo già visto fin dai primi mesi inizia a scoprire se stesso per poi spostare la propria attenzione verso il mondo esterno. Ciò che lo circonda diviene così uno stimolo fondamentale per lo sviluppo motorio. Importante sottolineare che "e<em>siste una grande variabilità nei tempi oltre che nelle modalità dello sviluppo motorio nel primo anno di vita. Nello sviluppo motorio di un bambino non esistono delle tappe ben definite"</em> . Un concetto che spesso viene sottolineato dai pediatri proprio per rivendicare che ogni bambino ha il suo tempo, un tempo per sdraiarsi, un tempo per iniziare ad appoggiarsi e successivamente poi per poter gattonare e camminare. Sono tempi e spazi che ogni bambino si procura attraverso l'esperienza di ogni giorno, attraverso gli stimoli e gli imput trasmessi dall'esterno.<br />
Lo sviluppo motorio è da sempre stato un principale protagonista all'interno delle tappe evolutive, studiato e osservato da importanti autori di psicologia quali Piaget e lo stesso Freud. Rimane il fatto che grazie a queste importanti conquiste motorie il bambino riesce a passare dallo stare sdraiati al tirarsi in posizione seduta. Grazie al movimento della testa, conquistato fin dai primi tre mesi, riesce a volgere la sua innocente attenzione a ciò che desidera, compiendo sempre più movimenti ben definiti e autonomi.<br />
<br />
<a data-ved="0CAUQjRw" href="http://www.google.it/url?sa=i&rct=j&q=&esrc=s&source=images&cd=&cad=rja&uact=8&docid=32LhO_57BhbHNM&tbnid=IV6zeTfI4-1HAM:&ved=0CAUQjRw&url=http%3A%2F%2Fwww.c-blu.it%2Fblu_articoli.php&ei=uduEU6HGL-uS0QXQjID4Cw&bvm=bv.67720277,d.d2k&psig=AFQjCNHXVZnvEDz4BetIKGmj_0TjNTgatw&ust=1401302324457377" id="irc_mil" style="border-image: none; border: 0px currentColor;"><img src="http://www.c-blu.it/imgarticoli/Quando-inizia-a-gattonare-il-bambino.jpg" height="310" id="irc_mi" style="margin-top: 44px;" width="460" /></a>Martahttp://www.blogger.com/profile/13752795044614310570noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-870618701782854303.post-72863563473391616342014-05-26T10:11:00.002-07:002014-07-02T10:09:41.373-07:00sorriso, manine e sguardo..<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Le tappe continuano, il bambino cresce e di conseguenza si incrementano sempre più nuove manifestazioni diinnocenza. Comportamenti che come già ribadito più volte rientrano nell'essere bambino rendendolo unico e speciale. Come il sorriso e la scoperta delle manine, il bambino inizia così la propria scoperta verso il mondo esterno e ciò che rende tale capacità completa è proprio il semplice attodiosservare. Fin da neonato il bambino utilizza infatti lo sguardo come strumento di mediazione e di conoscenza, trasportandosi alla ricerca del volto materno per poterlo differenziarlo dalle persone comuni. </span><br />
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Sguardi che cambiano a seconda delle stesse sensazioni che il bambino manifesta. Uno sguardo capace di rapire, capace di emozionare e trasmettere quell'innocenza tanto caratteristica che contraddistingue ognuno di loro. </span><br />
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Uno sguardo, un ammiccare, il piegarsi delle labbra, il semplice battito
di ciglia esprime una parte di noi. Nella relazione interpersonale
questo scambio favorisce i rapporti, alimenta vorticosi dubbi o
addirittura attriti e tensioni.</span><br />
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br /></span>
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="background-color: #cfe2f3;">"Mi sembra che se dovessi parlare dell'
‘immagine che ho dell'infanzia' tradirei, già dal principio, ciò che mi
aspetto da un bambino, quello che non hanno ancora perduto. Il loro
sguardo, la loro capacità di osservare il mondo senza necessariamente
averne un'opinione immediata o trarne delle conclusioni. Il loro modo di
guardare corrisponde allo stato di grazia per un cineasta. È quello che
dovrei attendermi da un bambino, questa apertura". </span><b>Wim Wenders</b></span></blockquote>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;"> </span><img src="http://commenti.kataweb.it/commenti/multimedia//85440/2008/09/20/image/185531.jpg" height="300" id="irc_mi" style="margin-top: 47px;" width="400" /></div>
Martahttp://www.blogger.com/profile/13752795044614310570noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-870618701782854303.post-68963701706220932002014-05-13T09:14:00.000-07:002014-07-03T06:56:44.885-07:00Conquiste..<br />
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;">Con l'ultimo post della scorsa settimana abbiamo iniziato il percorso del bambino; piccola creatura innocente e semplice che giorno dopo giorno viene messa alla prova iattraverso ostacoli che riesce a superare con successo, raggiungendo sempre quello scalino in più che lo porta alle grandi conquiste. Siamo partiti con il sorriso, perchè è ciò che rappresenta al meglio la sua essenza e la sua personalità. Fin dopo la nascita è <span style="font-size: small;">fondamentale
inoltre che il bambino faccia esperienze sensoriali e che abbia la possibilità
di cominciare a sperimentare le sue abilità motorie</span> che costituiscono la base per lo sviluppo dell’ intelligenza. Scopre il movimento delle manine,</span> così inizia ad esplorare il mondo che lo circonda. Le porta alla bocca, poi le usa per prendere il lenzuolo e
stropicciarlo. Le passa sul viso, si tocca il naso, la bocca e
si afferra le orecchie, piccoli gesti che lo portano alla conoscenza di sè. Quando la mamma lo prende in braccio, rimane affascinato della sua
capigliatura: le dita, che adesso riesce ad aprire chiudere con
facilità, si aggrappano ad una ciocca di lei, piace sentire il mondo esterno che prende pian piano sempre più contatto con lui. Ecco che passo dopo passo si completa questo spirito innocente diventando sempre più forte ma allo stesso tempo anche sempre più fragile. Un divenire che esiste per quello che è, che si rende vivo ogni giorno senza pensare a quello di ieri o a quello di domani; il loro avvenire è oggi.</span><br />
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br /></span>
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="background-color: #cfe2f3;">"Ieri, domani, dopo domani. Per i bambini è sempre oggi"</span> -Bruno Munari</span></blockquote>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnlI1sNVEffgXgBsQKovZcIVODpXU6QG2Pp9enegkzTHMVhBuE49YIgPLgZmUhpjJZOC1hbKkJQAgchjCVFeu7U6eE7z9GQEbLl5iNK4lYbt4UWERXbjolX_CKgmdgfFK_VroVj4g3Chw/s1600/Bambini-300x199.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnlI1sNVEffgXgBsQKovZcIVODpXU6QG2Pp9enegkzTHMVhBuE49YIgPLgZmUhpjJZOC1hbKkJQAgchjCVFeu7U6eE7z9GQEbLl5iNK4lYbt4UWERXbjolX_CKgmdgfFK_VroVj4g3Chw/s1600/Bambini-300x199.jpg" /></a></div>
<br />
<br />
Martahttp://www.blogger.com/profile/13752795044614310570noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-870618701782854303.post-35595368450068811242014-05-10T07:59:00.001-07:002014-07-03T06:46:16.965-07:00Conquiste!<br />
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;">Ecco che allora voglio iniziare questo percorso di conquiste, tappe che giorno dopo giorno il bambino apprende e ne fa proprio tesoro. Seppur può essere banale, voglio definire la prima attraverso il sorriso, un'arma che accompagna il bambino fin da subito. Inizialmente è un movimento involontario quasi automatico, ma ben presto dal momento in cui viene associato alle cose belle, ad un ringrazioamento diventa la forma di appagamento migliore. Un atto così innocente che manteniamo poi per tutta la vita, e anche se come già detto può essere semplice e banale, in esso si celano importanti emozioni che esplodano dal volersi manifestare. </span></span><br />
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;">Un sorriso è semplicemente l'essere un bambino.</span><span style="font-size: small;"><br /></span></span><br />
<table style="width: 100%px;"><tbody>
<tr></tr>
</tbody></table>
<blockquote>
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br /></span></blockquote>
<table style="width: 100%px;"><tbody>
<tr></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br /></span>
<blockquote>
<blockquote>
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="background-color: #cfe2f3;"><span style="color: black;">Hai mai visto sorridere un bambino? <br />
Vi è racchiuso l'universo intero, <br />
è come il sole che si leva al mattino <br />
donando alla vita il momento più sincero. <br />
<br />
E' uno sguardo pieno di poesia, <br />
che da un'emozione infinita, <br />
è un'espressione che ti trasporta via <br />
e ti segna per il resto della vita. <br />
<br />
Hai mai fatto sorridere un bambino? <br />
non vi è sentimento che ti possa ripagare <br />
e se ci riesci pregherai il destino <br />
che nel resto della vita tu lo possa rifare!!!</span></span></span></blockquote>
</blockquote>
<table style="width: 100%px;"><tbody>
<tr></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;"> -Giovanelli Michele</span></span><br />
<span style="font-size: small;"><br /></span>
<span style="font-size: small;"> </span><img src="http://media.i.focus.it/2012/09/4abe6ce0-0541-4b32-9ee5-56e8a4c6ac96_590_590_0.JPG" height="393" id="irc_mi" style="margin-top: 0px;" width="589" />Martahttp://www.blogger.com/profile/13752795044614310570noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-870618701782854303.post-36765208653225872422014-05-03T08:13:00.001-07:002014-07-03T06:47:50.928-07:00Le tappe innocenti<blockquote class="tr_bq">
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="background-color: #cfe2f3;">"L'innocenza è sempre alla ricerca di qualcosa; di ciò che è pieno
diluce, di pace, di ordine, di concatenazione e forza, ma ricolmo di
tranquillità. Questo qualcosa possiede la capacità di muovere ogni cosa
senza muovere se stesso. Ha un qualcosa d'ineffabile, di divino,
d'interiore e di segreto; dev'essere, dunque, la luce e la gloria, la
cornice fondamentale e la pietra angolare dei secoli futuri. Deve
illuminare tutta l'umanità, deve ispirare i sistemi filosofici, le
istituzioni e i costumi, deve risvegliare le scuole d'arte e, molto più
di questo, deve ispirare i santi e dare alla Chiesa nuovi e più
iridescenti giorni di gloria. Sarà il riflesso dello sguardo, del
sorriso e della maestà della Madonna." </span> </span></blockquote>
</blockquote>
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span class="mw-headline" id="Citazioni_di_Plinio_Corr.C3.AAa_de_Oliveira"><span style="font-weight: normal;"> Una citazione di <u>Plinio Correa de Oliveira</u>, uno storico politico e filosofo brasiliano del primo novecento. A queste parole mi soffermo per sottolineare quanto di vero ha scritto. Perchè innocenza non è altro che un sorriso che risplende, un gesto inaspettato e sorprendente, un azione sincera e d'amore. Caratteristiche che riscopro giorno dopo giorno con tutti i bambini. Che abbiano nove mesi o due anni loro sanno sempre come meravigliarti, che possa essere una conquista motoria, linguistica o semplicemente un gesto d' amore. Sperimentare e cogliere per loro diventa all'ordine del giorno ed è proprio grazie a questo primo impattocon il mondoesterno che inizia la loro conoscenza e soprattutto viene messa in gioco questa loro arte innocente.</span></span><span class="mw-headline" id="Citazioni_di_Plinio_Corr.C3.AAa_de_Oliveira"><span style="font-weight: normal;"> Semplicemente uno spettacolo da osservare passo dopo passo, conquista dopo conquista.</span></span></span></span><br />
<span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;">
<span class="mw-headline" id="Citazioni_di_Plinio_Corr.C3.AAa_de_Oliveira"><span style="font-weight: normal;"><span style="font-size: small;"> </span></span></span><img class="irc_mut" src="http://www.800fiabe.it/wp-content/uploads/2011/06/bambino.jpg" height="200" id="irc_mi" style="margin-top: 97px;" width="200" /></span><br />
<h2>
<span class="mw-headline" id="Citazioni_di_Plinio_Corr.C3.AAa_de_Oliveira"><span style="font-weight: normal;"><span style="font-size: small;"><span style="font-family: inherit;"><span id="goog_1075036559"></span><span id="goog_1075036560"></span> </span></span></span></span></h2>
Martahttp://www.blogger.com/profile/13752795044614310570noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-870618701782854303.post-12552422099683245862014-04-29T09:28:00.001-07:002014-04-29T09:28:56.270-07:00"Il piccolo principe"...<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="344" src="//www.youtube.com/embed/wGU272P4Fq8" width="459"></iframe><br />
<blockquote class="tr_bq">
<span style="background-color: #cfe2f3;">" Non si vede che con il cuore</span><br />
<span style="background-color: #cfe2f3;">l'essenziale</span><br />
<span style="background-color: #cfe2f3;"> è invisibile agli occhi.</span><br />
<span style="background-color: #cfe2f3;">E' il tempo che hai dedicato alla tua rosa</span><br />
<span style="background-color: #cfe2f3;">che ha fatto la tua rosa</span><br />
<span style="background-color: #cfe2f3;">così importante..." </span></blockquote>
Antoine De Sant-Exupéry, Il piccolo Principe<br />
<br />
Ecco che da questo libiccino nascono viaggi mentali infiniti. Nascone nuove idee di interpretazione e di punti di vista, idee che pian piano iniziano a coinvolgerti nel tuo piccolo e che io stessa ogni giorno sperimento con i miei piccoli al nido. Un' esperienza che mi riporta all'immagine del piccoloprincipe proprio capace di riscoprire se stesso e le piccole cose della vita.<br />
<br />Martahttp://www.blogger.com/profile/13752795044614310570noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-870618701782854303.post-42874427082766158202014-04-01T08:12:00.001-07:002014-04-01T08:12:38.968-07:00Riscoprire se stessi..Leggere mi rende viva come allo stesso tempo riesce a bloccare tutto, trasportandomi in un mondo lontano dalla realtà di ogni giorno e proprio in quell'isola scoperta ritrovo la mia serenità.<br />
Grazie a questa passione infinita ho riletto per l'ennesima volta "Il piccolo principe", sotto una sfumatura diversa, sotto un'impronta preparata e studiata. Un libro che tralascia molteplici spunti, una grande risorsa per l'animo umano che rimanda a quella sorprendente semplicità dell'essere bambino.<br />
<br />
<blockquote class="tr_bq">
<span style="background-color: #cfe2f3;">"Tutti i grandi sono stati bambini una volta. Ma pochi di essi se ne ricordano." </span>Antoine De Sant-Exupéry, Il piccolo Principe </blockquote>
<br />
<img class="irc_mut" height="365" id="irc_mi" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGLse-9Yh-2GZ5Cgqjz-Wv9P8rDLiu8CR7BBwVDx14YG9l2LckH3kz3GHO6nA3hwjA_DnCyzY_zxCJh2QmibCpdA4z6XtZisDDs9K8YdOhKpIAJef8z0kGEelYmKRFlvEDUkQrvzkIbNI/s1600/piccoloprincipe.jpg" style="margin-top: 14px;" width="400" /> Martahttp://www.blogger.com/profile/13752795044614310570noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-870618701782854303.post-12442388581316712602014-02-12T13:13:00.000-08:002014-07-03T06:48:55.720-07:00Lo stupore dei bambini<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<object class="BLOGGER-youtube-video" classid="clsid:D27CDB6E-AE6D-11cf-96B8-444553540000" codebase="http://download.macromedia.com/pub/shockwave/cabs/flash/swflash.cab#version=6,0,40,0" data-thumbnail-src="https://ytimg.googleusercontent.com/vi/z_Tbmh4wsc4/0.jpg" height="266" width="320"><param name="movie" value="https://youtube.googleapis.com/v/z_Tbmh4wsc4&source=uds" /><param name="bgcolor" value="#FFFFFF" /><param name="allowFullScreen" value="true" /><embed width="320" height="266" src="https://youtube.googleapis.com/v/z_Tbmh4wsc4&source=uds" type="application/x-shockwave-flash" allowfullscreen="true"></embed></object></div>
<br />
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Trattando della semplcità del bambino, mi è sembrato originale pubblicare questo video che argomenta un tema che oggi giorno viene messo in discussione secondo molteplici profili quale quello Cattolico e Politico. Un tema che ai nostri occhi comporta stranezza e disapprovazione per questo motivo trovo questo filmato una dimostrazione dell'autentica semplicità che governa in ogni bambino.</span><br />
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Un'innocenza che come già citato va oltre l'apparenza, supera i pregiudizi e scava nel profondo di ognuno di noi. Un mondo che appare ai loro occhi uguali e meraviglioso.</span><br />
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">"Quindi l'importante è che ci sia amore?"</span></blockquote>
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">A questa domanda i bambini rispondono in modo molto semplice e sincero, il loro è un SI dettato dal volersi bene e dal reciproco aiuto.</span><br />
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Una semplice intervista che lascia stupore e fa riflettere; tutto per sottolineare ancora una volta che a volte basterebbe somigliare un pò di più a loro e guardare con occhi immersi nella loro semplicità infinita.</span><br />
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="background-color: #cfe2f3;">"I bambini sanno qualcosa che la maggior parte della gente ha dimenticato"</span> Keith haring</span></blockquote>
Martahttp://www.blogger.com/profile/13752795044614310570noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-870618701782854303.post-66175546787896800512014-01-25T02:24:00.000-08:002014-07-03T06:50:39.449-07:00Semplicità, virtù da riscoprire (parte 2)<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Nel post precedente si è parlato di semplicità, citando anche un importante autore quale Comte Sponville A. Incuriosita dalle parole citate nell'articolo scorso, mi sono informata sul pensiero dello stesso filosofo francese il quale prediligeva le teorie filosofiche di Epicuro, Stoici e Spinoza. </span><br />
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Egli propone una metafisica materialista, un'etica umanista. Riporto qui in seguito un importante passo dell'opera "Piccolo trattato delle grandi virtù", nel quale troviamo descritta la semplicità nella sua essenza; quella stessa innocenza tipica del bambino.</span><br />
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br /></span>
<br />
<blockquote class="tr_bq">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkr6cTZ97f9raCo-yFkU0F3jo7C2ddkwaIZWk8EvlI7HHaFUsqDGGVuKmoqKe0qBoD8543YzgAPofQgcWQdNclHA8THZ7emJLmEdkEGmZWesKLhC5CAJyiRL2Mj2WjayNIk83tTfHpj5g/s1600/Comte-Sponville.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkr6cTZ97f9raCo-yFkU0F3jo7C2ddkwaIZWk8EvlI7HHaFUsqDGGVuKmoqKe0qBoD8543YzgAPofQgcWQdNclHA8THZ7emJLmEdkEGmZWesKLhC5CAJyiRL2Mj2WjayNIk83tTfHpj5g/s1600/Comte-Sponville.jpg" height="320" width="256" /></a></span></div>
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="background-color: #cfe2f3;">"Giudicarsi significa prendersi molto sul serio. Il semplice
non si fa tante domande su se stesso. Perché si accetta così com'è? È già dir
troppo. Non si accetta e non si rifiuta. Non s'interroga, non si contempla, non
si considera. Non si loda e non si disprezza. È ciò che è, semplicemente, senza
contorsioni, senza ricerche [...] - fa ciò che fa, come ognuno di noi, ma non
vede in ciò ragioni per discutere, per commentare, nemmeno per riflettere. È
come gli uccelli dei boschi, leggero e silenzioso sempre, anche quando canta,
anche quando si posa. Il reale basta al reale, e questa semplicità è il reale
stesso. Così, il semplice: è un individuo reale, ridotto alla sua espressione
più semplice. Il canto? Il canto, talora; il silenzio, più spesso; la vita,
sempre. Il semplice vive come respira, senza più sforzi né gloria, senza più
effetti né vergogna. La semplicità non è una virtù che si aggiunge
all'esistenza. È l'esistenza stessa, in quanto nulla vi si aggiunge. Sicché è la
più lieve delle virtù, la più trasparente, e la più rara. [...] È la vita senza
discorsi e senza menzogne, senza esagerazione, senza magniloquenza. È la vita
insignificante, e la vera."</span></span></blockquote>
<br />
<br />
<br />Martahttp://www.blogger.com/profile/13752795044614310570noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-870618701782854303.post-65900378945427782572014-01-24T01:44:00.000-08:002014-07-03T06:49:48.890-07:00Semplicità, virtù da riscoprire<blockquote class="tr_bq">
<div class="articoli_abstract">
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="background-color: #cfe2f3;">"La semplicità è la virtù della persona che è
priva di artificio e affettazione, che non finge e non è preoccupata
della propria immagine o della propria reputazione, che non è mossa da
calcolo, è trasparente e naturale. Ma per viverla bisogna tornare
all’essenziale, semplificando tanti aspetti della propria vita."</span></span></div>
</blockquote>
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Oggi giorno sempre più si ascoltano notizie legate alla distruzione dei valori umani; altelegiornale trascorrono fatti etici che descrivono l'uomo capace della distruzione del mondo e delle sue virtù. Ecco che mi sono permessa di ricorrere a questo spazio proprio per discuterne con tutti voi lettori. Partecipando ad un incontro religioso, l altro giorno si trattava proprio di questo argomento e il relatore portò in esame alcune parole di Don Bosco e non solo.</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify; text-indent: 18pt;">
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Si trattò appunto della modernità della vita in quanto di spettacolo e consumi, società sempre più complessa, che fa sentire forse in modo più acuto il
bisogno di ritorno all’essenziale, di riduzione della complessità, di
semplificazione della vita stessa. Una semplificazione che deve ripartire a partire dalle nostre relazioni interpersonali e dainostri stessi comportamenti nei confronti della realtà che ci circonda. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify; text-indent: 18pt;">
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br /></span></div>
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">A questo discapito ecco che si arriva al fulcro della discussione proprio nel momento in cui si
descrive la semplicità in sè. Si può affermare che essa si riscontra nella
persona priva di artificio e affettazione, che non finge e non si preoccupa della propria immagine o della propria reputazione, in quanto è trasparente e naturale. Semplicità è
autenticità, distacco, serenità, modestia; suoi opposti sono il
narcisismo, la presunzione, il sussiego, il fasto, lo snobismo,
l’artificio, la doppiezza, la complessità. La semplicità è quiete contro
inquietudine, legge<span style="background-color: white;">rezza contro gravità, spontaneità contro
riflessione.</span></span><br />
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="background-color: #cfe2f3;"> "La semplicità non è una virtù che si aggiunge
all’esistenza. È l’esistenza stessa, in quanto nulla vi si aggiunge.
Sicché è la più lieve delle virtù, la più trasparente, e la più rara."</span> -<span style="font-size: 10pt;">Comte Sponville A.</span></span></blockquote>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify; text-indent: 18pt;">
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br /></span></div>
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
Proprio parlando
di semplicità si affaccia spontaneamente alla mente l’immagine del
bambino: egli si presenta come una persona ridotta alla sua espressione
più semplice, è la vita senza menzogne o esagerazioni, è libertà e
leggerezza, è incuranza, è immediatezza. J. Guitton parla della
semplicità – pur non in modo così diretto – quando, in un’immaginaria lettera a un bimbo piccolo, così si rivolge a lui: <span style="background-color: #cfe2f3;">«I grandi ti
insegneranno lo sforzo. Tu insegnerai loro l’atto dell’abbandono che si
chiama grazia. Noi ti daremo le regole. Tu, in cambio, ci darai la tua
fantasia, la tua innocenza. Ti imponiamo la nostra gravità, tu ci
insegni l’allegria. Ti spieghiamo che tutto è più difficile di quanto tu
creda. E tu insegni alle nostre fronti già coperte di rughe che tutto è
più facile di quanto non si fosse creduto!». </span></span><br />
<span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;"><span style="background-color: #cfe2f3;"><br /></span></span>
<span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;"><span style="background-color: #cfe2f3;"><br /></span></span>
<span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;"><span style="background-color: #cfe2f3;"><br /></span></span>
<br />
<span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;"> <img class="irc_mut" src="http://gazzenda.gazzetta.it/files/2011/03/bimbodicolore-thumb-430x313.jpg" height="232" id="irc_mi" style="margin-top: 40px;" width="320" /></span><br />
<span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;"><span style="background-color: #cfe2f3;"><br /></span></span>
<span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;"><span style="background-color: #cfe2f3;"><br /></span></span>
<span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;"><span style="background-color: #cfe2f3;"><br /></span></span>
<span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;"><span style="background-color: #cfe2f3;"><br /></span></span>
<span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;"><span style="background-color: #cfe2f3;"><br /></span></span>
<span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;"><span style="background-color: #cfe2f3;"><br /></span></span>
<span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;"><span style="background-color: #cfe2f3;"><br /></span>
<span style="background-color: #cfe2f3;"> </span></span>Martahttp://www.blogger.com/profile/13752795044614310570noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-870618701782854303.post-26249177986772838812014-01-22T07:00:00.001-08:002014-07-03T06:53:01.391-07:00Amare insieme<span style="background-color: #fefefe; color: #666666; font-family: Tahoma, Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 11px; text-align: justify;"><br /></span>
<br />
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="color: #666666; text-align: justify;"><b><span style="background-color: #fefefe;">"</span><span style="background-color: #9fc5e8;"><span style="background-color: #cfe2f3;">Vivi con i bambini ed imparerai ad amare. Così diventerai tu un bambino e più ancora: un essere umano</span></span><span style="background-color: #fefefe;">. " -George W. Grooddeck</span></b></span> </span></span></blockquote>
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;"><br /></span></span>
<div>
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;"><br /></span></span></div>
<div>
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="background-color: #f3f3f3;">Georg Walter Groddeck (1866- 1934) , medico, fisioterapista, ma soprattutto uomo di grande creazione e di intuito, ancor oggi non trova il consenso che merita. Egli si definì analista selvaggio, perché non volle seguire alcuna scuola. Nel 1920 scrisse il suo primo libro inerente allo sviluppo della psicanalisi. Si interessò soprattutto all' incoscio, il quale non poteva significare solo sogno ma giaceva anche su particolari movimenti che ogni persona quotidianamente svolgeva. Nel 1995 pubblicò un ulteriore importante libro, quale "Questione di donna", all'interno del quale ho ricavato questa bellissima affermazione. Un bambino trasmette purezza in ogni suo singolo movimento, gesto e conquista. Le parole usate dall'autore stesso possono farci capire quanto la presenza di un bimbo influenzi la vita dell'adulto; quanto una così piccola creatura possa rendere noi "grandi"migliori, ci aiutano ad essere veri e propri umani nell'amore e nella semplicità.</span></span></span><br />
<span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;"><span style="background-color: #f3f3f3;"><span style="font-size: x-small;"><br /></span></span>
</span><span style="background-color: #f3f3f3;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: x-small;"><br /></span></span></span>
<span style="background-color: #f3f3f3;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: x-small;"><br /></span></span></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOVa9LeC3sCD9IBr0yHI15pVLEIg3VrWrgpwhPbsZhRS9WYASBUetAvVCH_DN5KfsuZUyBfwWhg3q94KuToMBczQFzIubaUbmMgnU8Ef4X3YQtpfVopY3VpC1TRsFUTfWGr8qQGhdWyWI/s1600/canzoni-per-il-papa.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOVa9LeC3sCD9IBr0yHI15pVLEIg3VrWrgpwhPbsZhRS9WYASBUetAvVCH_DN5KfsuZUyBfwWhg3q94KuToMBczQFzIubaUbmMgnU8Ef4X3YQtpfVopY3VpC1TRsFUTfWGr8qQGhdWyWI/s1600/canzoni-per-il-papa.jpg" height="202" width="320" /></a></div>
<span style="background-color: #f3f3f3;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: x-small;"><br /></span></span></span></div>
Martahttp://www.blogger.com/profile/13752795044614310570noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-870618701782854303.post-11190608839337738782012-09-06T06:30:00.003-07:002014-01-25T02:26:17.752-08:00Un mondo fatato!<blockquote class="tr_bq">
<div style="border: 0px none; line-height: 15px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;">"Vorrei che i grandi</span></span></div>
<div style="border: 0px none; line-height: 15px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;">apprenddessero l'innocenza</span></span></div>
<div style="border: 0px none; line-height: 15px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;">dei bambini</span></span></div>
<div style="border: 0px none; line-height: 15px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;">In questo mondo</span></span></div>
<div style="border: 0px none; line-height: 15px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;">che non è fatto a misura</span></span></div>
<div style="border: 0px none; line-height: 15px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;">di bambino</span></span></div>
<div style="border: 0px none; line-height: 15px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;">Dove il pedofilo e inaguato</span></span></div>
<div style="border: 0px none; line-height: 15px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;">dove l'innocenza viena</span></span></div>
<div style="border: 0px none; line-height: 15px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;">calpestata dalla violenza</span></span></div>
<div style="border: 0px none; line-height: 15px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;">e dagli inganni</span></span></div>
<div style="border: 0px none; line-height: 15px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;">dei giorni nostri</span></span></div>
<div style="border: 0px none; line-height: 15px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;">dove spesso prevale l'egoismo</span></span></div>
<div style="border: 0px none; line-height: 15px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;">Vorrei che i grandi</span></span></div>
<div style="border: 0px none; line-height: 15px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;">apprendessero l'innocenza</span></span></div>
<div style="border: 0px none; line-height: 15px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;">dei bambini</span></span></div>
<div style="border: 0px none; line-height: 15px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;">E che questo mondo</span></span></div>
<div style="border: 0px none; line-height: 15px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;">assomigliesse al paese</span></span></div>
<div style="border: 0px none; line-height: 15px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;">delle meraviglie</span></span></div>
<div style="border: 0px none; line-height: 15px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;">dove la vita e un gioco</span></span></div>
<div style="border: 0px none; line-height: 15px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;">e la realtà cede il</span></span></div>
<div style="border: 0px none; line-height: 15px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;">posto alla fantasia</span></span></div>
<div style="border: 0px none; line-height: 15px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;">guardando sempre con</span></span></div>
<div style="border: 0px none; line-height: 15px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;">gli occhi di un bambino"</span></span></div>
</blockquote>
<br />
Proprio così,perchè si parla del paese delle meraviglie...quello stesso paese dove regna l'assoluta innocenza e semplicità che rende il mondo migliore e sorprendentemente meraviglioso.<br />
C'è chi parla di fantasia,di un'utopia...c'è chi invece guarda con stupore e meraviglia quei piccoli angioletti colmi di sorpresa e sorride,sorride con semplicità e si guarda attorno con gli occhi che brillano. Brillano di magia,perchè è proprio questo l'effetto che i piccoli fanno su di noi, una magia innocente capace di portarci nel loro mondo fatato e non inventato,ma semplice visto con piccoli occhi diversi,un mondo che esiste davvero!<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPZar3MrHW-apY71pDiZxGYJGXJak3l1unO2fOhiHbAn1r_gHV20AMED0T4V1FIZsc67lto8jtGCgbpqjbTQWGZtTAMv_4tNjK1rkT3GGzH5UO1rHTZ4vpiYJCk9vWSPE_PAXv0ZXQGrQ/s1600/bambina20con20i20fiori23.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPZar3MrHW-apY71pDiZxGYJGXJak3l1unO2fOhiHbAn1r_gHV20AMED0T4V1FIZsc67lto8jtGCgbpqjbTQWGZtTAMv_4tNjK1rkT3GGzH5UO1rHTZ4vpiYJCk9vWSPE_PAXv0ZXQGrQ/s320/bambina20con20i20fiori23.jpg" height="320" width="311" /></a></div>
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<span style="background-color: #cfe2f3;"><span style="color: #333333; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13.3333px; line-height: 20px;">L'innocenza è la semplicità di un fiore, la purezza dell'acqua che può tramutarsi nel candore della neve. E' la virtù dell'essere spirituale: tutto ciò esprime la bellezza della creazione e quindi è immortale...</span></span>
Martahttp://www.blogger.com/profile/13752795044614310570noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-870618701782854303.post-21355782492895378862012-04-17T10:10:00.001-07:002014-01-25T02:26:45.849-08:00"Il bambino con il pigiama a righe"Una delle più grandi testimonianze che riporta il tema dell'innocenza del bambino, è data dal libro di John Bayne " Il bambino con il pigiama a righe" , proposto anche in versione filmato. Nonostante le mille difficoltà e i numerosi pericoli, due piccoli bambini hanno saputo costruire una forte amicizia.<br />
Hanno omesso le violenze del campo di concentramento e tutto quello che stava attorno a loro, per lasciar spazio solo a ciò che di bello può essere percepito dello sguardo innocente di un bimbo.<br />
I due fanciulli non si sono preoccupati delle diversità, di ciò che era il pensiero dei genitori; a Bruno, il protagonista del racconto, interessava solo avere un amico e aiutarlo a renderlo felice.<br />
Con un semplice gesto di meno rispondono al terrore puro di quel periodo storico, sigillando la loro amicizia in quel tenero gesto carico di innocenza e complicità eterna.<br />
Questa innocenza che ha dato la forza e il coraggio a due bambini così ingenui di trovare e raggiungere, anche se per pochi istanti, la felicità.<br />
Lo si può chiamare esempio di vita, saper affrontare una così terribile situazione solo con la forza e il coraggio dell'amore, quell'ingenuità che ha accompagnato i due protagonisti ad essere innocenti: la stessa ingenuità che li ha portati alla pace e alla tranquillità eterna.<br />
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Fin da piccoli i bambini, non si rendono conto di quella che è la società, quali le mode, ciò che è giusto e sbagliato...non si preoccupano dell'aspetto esteriore delle persone,del colore della pella, delle diverse culture o pensierti politici. E' come se fossero dotati di un qualche potere speciale, un potere chiamato innocenza.<br />
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<span style="background-color: #cfe2f3;">"Tuttavia ci sono momenti in cui un fratello ed un a sorella abbassano le armi per un istante e parlano da esseri civili."</span> [Bruno,dal film "Il bambino con il pigiama a righe" ]</blockquote>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQQe1gqsig3uDBjRzR7Cxu8Pq-6zXqXavwzXsriM2z-E5PvF5kTlVz0l_I6ab44FZkEn9rX9QL6CFqdSels0dqY6Q0MOKd8K7YNqAPUYINnYWKyWD532be0FAer79c_EUNK8VI8vWkGqM/s1600/images.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQQe1gqsig3uDBjRzR7Cxu8Pq-6zXqXavwzXsriM2z-E5PvF5kTlVz0l_I6ab44FZkEn9rX9QL6CFqdSels0dqY6Q0MOKd8K7YNqAPUYINnYWKyWD532be0FAer79c_EUNK8VI8vWkGqM/s1600/images.jpg" /></a></div>
Martahttp://www.blogger.com/profile/13752795044614310570noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-870618701782854303.post-40291903809044355262012-04-06T02:33:00.000-07:002014-07-03T06:51:39.794-07:00Introduzione<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;">Con la creazione di questo blog, ne approfitto per trattare di un tema che fin dalla scuola superiore ha suscitato in me stupore e meraviglia.A tutti noi è capitato spesso di osservare i bambini,vederli giocare in una realtà del tutto diversa dalla nostra. L'innocenza e la semplicità sono caratteristiche che fin dalla nascita sono proprie del bambino, una magica sensazione che lo fa vivere in un mondo tutto suo; un mondo così semplice, così fantastico dove tutto sembra essere una spettacolare magia.</span></span><br />
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;">Queste piccole creature sono perciò legate alla dimensione dell'innocenza per il loro essere innocuo, rendendo tutto un gioco magico e meraviglioso.</span></span><br />
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;">E' incredibile come un bambino riesca con un sorriso a trasmettere gioia e allegria. Dalle mie esperienze personali ho potuto sperimentare tutto ciò in prima persona e ho capito quanto i bambini siano piccole anime con un cuore immenso, pronte ad accogliere le persone a loro care, senza alcun rifiuto e/o pregiudizio.</span></span><br />
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;">Termino questa breve introduzione con delle parole prese dall'articolo "<u>L'essenza della padronanza dell'amore"</u> di Don Miguel Ruiz : </span></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;">"<span style="background-color: #e1ebf2; margin: 0px; padding: 0px;">Se osservate i bambini di due o tre anni, vedrete che giocano e ridono tutto il tempo. La loro immaginazione è potente, il loro modo di sognare è un'avventura e un'esplorazione. Quando qualcosa non va per il verso giusto reagiscono e si difendono, ma poi non ci pensano più e si concentrano di nuovo sul momento presente, tornando a giocare e a divertirsi. Vivono nel momento. Non si vergognano del passato e non si preoccupano del futuro. Esprimono ciò che sentono e non hanno paura di amare. I momenti più felici della nostra vita sono quando giochiamo come bambini. Da piccoli eravamo innocenti, e ci veniva naturale esprimere l'amore." </span></span></span></blockquote>
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<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGTbUSf0AF0XQOinF9MSL5pX1H9nlP6IHEXBoSyHRLqxf-G4_MpLin_74TExD_n_gpLuuuvmgkocFfRvM9UjSCmYvrzIYENqWNR0mslUlbN9DhId6JK116_pgQEXZoC0bYd7Lqv4dPuB8/s1600/bambini-unitivivono.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGTbUSf0AF0XQOinF9MSL5pX1H9nlP6IHEXBoSyHRLqxf-G4_MpLin_74TExD_n_gpLuuuvmgkocFfRvM9UjSCmYvrzIYENqWNR0mslUlbN9DhId6JK116_pgQEXZoC0bYd7Lqv4dPuB8/s320/bambini-unitivivono.jpg" height="213" width="320" /></a></span></span></div>
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<span style="background-color: #cfe2f3;"></span>Martahttp://www.blogger.com/profile/13752795044614310570noreply@blogger.com0