"Guarda la luce negli occhi di un bambino, osservane la purezza la voglia di scoprire;
l’innocenza guardala attentamente fanne tesoro proteggila.
S
olo loro riescono a rimetterti in pace col mondo, l’unica ragione per cui valga la pena di vivere
Se solo non rovinassimo tutto crescendo..."

martedì 27 maggio 2014

Pronti, partenza, via!!

Il primo anno di vita rappresenta il periodo in cui cresce maggiormente, come abbiamo già visto fin dai primi mesi inizia a scoprire se stesso per poi spostare la propria attenzione verso il mondo esterno. Ciò che lo circonda diviene così uno stimolo fondamentale per lo sviluppo motorio. Importante sottolineare che "esiste una grande variabilità nei tempi oltre che nelle modalità dello sviluppo motorio nel primo anno di vita. Nello sviluppo motorio di un bambino non esistono delle tappe ben definite" . Un concetto che spesso viene sottolineato dai pediatri proprio per rivendicare che ogni bambino ha il suo tempo, un tempo per sdraiarsi, un tempo per iniziare ad appoggiarsi e successivamente poi per poter gattonare e camminare. Sono tempi e spazi che ogni bambino si procura attraverso l'esperienza di ogni giorno, attraverso gli stimoli e gli imput trasmessi dall'esterno.
Lo sviluppo motorio è da sempre stato un principale protagonista all'interno delle tappe evolutive, studiato e osservato da importanti autori di  psicologia quali Piaget e lo stesso Freud. Rimane il fatto che grazie a queste importanti conquiste motorie il bambino riesce a passare dallo stare sdraiati al tirarsi in posizione seduta. Grazie al movimento della testa, conquistato fin dai primi tre mesi, riesce a volgere la sua innocente attenzione a ciò che desidera, compiendo sempre più movimenti ben definiti e autonomi.

                     

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